Alvaro Bautista (Aruba.it Racing – Ducati) al termine di Gara 2 del Round Pirelli di Indonesia valido per il Campionato del Mondo MOTUL FIM Superbike andata in scena al Pertamina Mandalika International Street Circuit ha conquistato il titolo iridato piloti. Toprak Razgatlioglu (Pata Yamaha with Brixx WorldSBK) ha vinto la gara ma con il secondo posto odierno lo spagnolo ha chiuso i giochi con un Round di anticipo.

Bautista è approdato nel WorldSBK nel 2019 lasciando subito il segno vincendo 11 gare di fila anche se la sua stagione si è conclusa da vicecampione del mondo per poi passare a Honda. Due anni complicati per lo spagnolo con la Casa alata dato che ha conquistato soli tre podi. Per il 2022 il ritorno in Ducati.

Bautista in questa stagione ha vinto su tutti i circuiti, eccetto due, tra cui Mandalika. Nel 2022 ha totalizzato 14 vittorie e 29 podi in 33 gare e alla fine del Round di Indonesia è in testa alla classifica con 553 punti rispetto ai 487 di Razgatlioglu. Per gran parte della stagione è stata lotta a tre con anche Jonathan Rea (Kawasaki Racing Team WorldSBK) ma Bautista ha battuto entrambi i suoi rivali.

Al parco chiuso Bautista ha rilasciato le sue prime dichiarazioni da campione del mondo nel WorldSBK: “È incredibile, sono davvero felice. È un sogno che si avvera, specialmente dopo gli ultimi due anni che sono stati difficili. Voglio ringraziare tutti quelli che hanno avuto fiducia in me, che mi hanno dato questa occasione di lottare per delle belle posizioni e alla fine abbiamo vinto il Campionato. Oggi per la prima volta mi sono sentito un po’ nervoso, stressato ma è successo in Gara 2 prima della partenza. Ho provato a gestire le emozioni e quando sono andato al comando ho commesso tanti errori dato che avevo parecchi pensieri in testa! Ho semplicemente preferito un secondo posto alle spalle di Toprak ma era davvero forte e quindi l’ho semplicemente seguito. Sono davvero felice”.

Lo spagnolo ha reso omaggio anche ai suoi avversari: “Difficile sapere cosa dire. Sono soltanto molto contento. Lo sono stato anche nel corso della stagione dato che ho imparato da quanto accaduto in passato. Ho provato a essere il miglior pilota possibile, a non commettere errori. Penso che il nostro rendimento sia stato davvero, davvero alto. Il livello di Toprak e Jonathan è stato davvero elevato in tutte le gare. Sono stato davvero fortunato ad aver commesso meno errori rispetto a loro. Ciò che conta è la consistenza. Sono riuscito a battere Jonathan, un sei volte campione del mondo, e Toprak firmando dei nuovi record su tutte le piste. Questo significa che il livello è davvero alto e che con questo livello eccezionale noi possiamo vincere”.

Tante emozioni anche per il capotecnico Giulio Nava: “Abbiamo lavorato tanto per arrivare qui; questo team e Ducati. Lavoro con Alvaro da tanti anni e sono davvero contento di essere qui con lui e di vederlo raggiungere questi risultati. Significa tanto. Sono molto fortunato a lavorare con lui. Insieme abbiamo creato un bellissimo rapporto, insieme scherziamo. Alvaro è come se fosse mio fratello. Per me è difficile spiegare cosa significa ma significa tantissimo vederlo vincere”.

Luigi Dall’Igna, General Manager Ducati Corse, ha aggiunto: “Per noi è una giornata meravigliosa. In passato abbiamo lavorato tanto con Alvaro e nel 2019 fino a metà stagione abbiamo fatto un lavoro fantastico. Quella di oggi è un’emozione fantastica. È una giornata speciale. Probabilmente questa è una delle stagioni migliori della sua vita. Per lui questa e quella del 2006 sono state due stagioni davvero eccezionali. Nel 2006 ha vinto il titolo in 125cc e oggi ha vinto nel WorldSBK. È un pilota davvero fantastico e sono davvero, davvero felice che oggi sia riuscito a vincere il titolo”.

Congratulati sui social con Bautista per la vittoria del titolo con l’hashtag #TheReturn e segui il Round di Australia con il WorldSBK VideoPass!